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Orlo zine
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A proposito

Orlo zine

Orlo zine nasce nel gennaio 2016 con l’idea di raccontare luoghi e culture ai margini. Dopo molti articoli, interviste, incontri casuali, laboratori didattici, talk ed eventi funesti, non si è mai andati oltre la bookzine numero zero. Tuttora non sappiamo se mai lo faremo.

Micro Manifesto
Orlo nasce dalla meraviglia per tutto ciò che non è progetto, dalla sapienza dell’errore. Crediamo sia importante procedere incerti verso scenari sorprendentemente lontani da modelli e processi a cui facciamo spesso riferimento. Crediamo che la marginalità rappresenti un punto di forza, che i suoi luoghi siano quelli dove si sviluppano nuovi linguaggi significativi. Vogliamo esplorare e scoprire. Crediamo che le pratiche di autoproduzione spontanea ed inconsapevole siano un fatto culturale e politico, una grande risorsa. Crediamo che necessità e tradizione si debbano ricomporre nel saper fare.

Il blog
Per questa nuova avventura online, più che partire intendiamo ripartire. Da zero: dal design prima del design. Siamo interessati all’imperfezione e al fare spontaneo, alle idee di futuro in quanto reset culturale, azzeramento. Al primitivismo inteso come indagine e comprensione profonda di archetipi e linguaggi in via d’estinzione.

Vogliamo dare spazio ai progettisti–viaggiatori che mettono al centro della propria ricerca ed esperienza la riscoperta di materiali, tecniche e mestieri antichi. D’altra parte ci interessa la crescente tribù di quelli che restano*: diamo valore ai progetti di tipo partecipativo, che privilegiano le comunità e i loro bisogni, la contaminazione tra discipline e mondi distanti.

Infine, vogliamo dare spazio alle reti e alle associazioni che lavorano per i migranti in Europa, promotrici di un cross-over culturale.

*Pino Aprile, Giù al Sud. Perché i terroni salveranno l’Italia, 2011, p. 194